martedì 23 ottobre 2012

IN/TER/CAPEDINI

Sabato 27 ottobre ore 17,00 
la Libreria La Zona è lieta di presentare la mostra di:

Marco Acquafredda
IN/TER/CAPEDINI
a cura di Niccolò Kirschenbaum

La visita proseguirà presso "Tre Cristi Enoteca Ristorante" vicolo Provenzano 1/7 e la Corniceria "La Bottega" via Cecco Angiolieri 38.


Un percorso artistico diviso in tre tappe sequenziali che attraverso i lavori degli ultimi anni di Acquafredda illustra la nascita del pensiero creativo dal simbolico al concreto. Tre momenti nel tempo, tre dimore di anime, tre spazi apparentemente divisi tra di loro da significati e vocazioni diverse per l'occasione sensibili come spazi altri alla manifestazione di iniziative di pensiero contemporaneo.

 dal 27 ottobre al 30 novembre 2012






Sedi e orario:
Libreria La Zona via Provenzano Salvani 8 lun-sab 10-13/15-19,30
Tre Cristi Enoteca Ristorante vicolo Provenzano 1/7 lun-sab 12-15/19-22,30
La Bottega delle Cornici via Cecco Angiolieri 38 lun15-19,30 mar-sab 9,30-13/15-19,30

Marco Acquafredda nasce a Siena nel 1977. Frequenta la sezione di pittura presso l’Istituto d’Arte “Duccio di Boninsegna” dove si diploma nel 1997. In seguito si iscrive presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nella scuola di Pittura del Prof. G.Ulivi diplomandosi con il professore di pittura A. Granchi nel 2001 con la Tesi in Storia dell’Arte “Hecce Heccetera, Marcantonio Tanganelli”. Dal 2005 insegna educazione artistica, disegno, storia dell’arte e discipline pittoriche in alcune scuole Medie e Superiori di Siena e provincia. Si interessa di allestimenti di vario genere, i suoi lavori sono contaminazioni di pittura, disegno, fotografia, assemblaggi di materiali poveri il cui contenuto riflette suggestioni dal mondo naturale. 

Mostre recenti 
2010 
18 Giugno, “Mirabilia” Accademia dei Fisiocritici, Piazzetta Silvio Gigli, Siena 
18 Giugno, Presentazione del volume “Marco Acquafredda-Una conversazione” Edito da Gli Ori, Pistoia, 

2009 
2 Agosto-22 Agosto “Manifestarsi”, Marco Acquafredda, Filippo Galgani, Spazi pubblicitari, Siena ,a cura di Michela Eremita, S. Maria della Scala, Servizi Educativi, Siena 
1 Ottobre-31 Ottobre “Ex Temporalia” Marco Acquafredda, Paolo Barbagli, Daniele Sasson Palazzo Chigi Zondadari, Piazza Chigi 2, S.Quirico, (SI) 
9 Ottobre-9 Novembre “Deliverance,”, A group show: Marco Acquafredda, Pietro Capogrosso, Bruna Esposito, Cie Iio, Federico Fusi, Marco Fedele di Catrano, Romeo Giuli, Kazuya Komagata, Alberto e Kimberly Rivera, Fabrizio e Angela Tiezzi. Inner room Fusi&Fusi, Via delle Terme, Siena 
Dal 13 Novembre “Sic!” Marco Acquafredda, Xochitl Giancaterino, “Sic!” Libreria caffetteria, Via Pantaneto 107-109, Siena

lunedì 22 ottobre 2012

Presentazione del libro "Maria De Filippi ti odio" | 26.10.2012

Venerdì 26 ottobre  ore 18,00

Presentazione del libro
“Maria De Filippi ti odio. Per un’ecologia dell’immaginario televisivo.
Con un'intervista a Marc Augé"
Ed. CaratteriMobili

di e con Carmine Castoro
Modera Giulia Maestrini


Il libro racchiude il tentativo di scardinare, con l’ausilio della filosofia, la grammatica di certi programmi di grande audience, visti come epicentro di un immaginario televisivo ormai anacronistico, devastante, da sostituire con un nuovo modo «ecologico» di pensare l’uso e l’impatto dei media sulle nostre vite già fin troppo spettacolarizzate.


Una critica al vetriolo sulle logiche di retrovia, i meccanismi di falsificazione, i linguaggi di massa, il grande inganno dell’intrattenimento “facile” che hanno trasformato i suoi format in centri di raccolta e smistamento delle nostre identità, sempre più bisognose degli scintillii della televisione per consistere e sopravvivere di fronte all’anonimato dilagante.

Scarica il comunicato stampa

lunedì 15 ottobre 2012

Presentazione corso di alfabetizzazione visiva | 19.10.12

venerdì 19 ottobre ore 18,30

Merenda pane, frittata e ..."Buona visione"

Presentazione del corso di alfabetizzazione visiva,
a cura dell'associazione Darte
docente Daniele Marotta


L'associazione culturale Darte e Daniele Marotta, fumettista e studioso di cultura pop, vi propongono “Buona Visione”, un corso di alfabetizzazione visiva che si terrà a partire da questo mese in libreria.

Il corso si propone di alfabetizzare i partecipanti ai principi della comunicazione visiva coprendo il più possibile tutti gli ambiti dell’immagine: pittura, fotografia, illustrazione commerciale, illustrazione editoriale e narrativa, cinema.
Gli iscritti apprenderanno gli strumenti necessari per orientarsi nel mondo dell'immagine affinché diventino spettatori più consapevoli delle strategie e dei meccanismi espressivi, comunicativi e narrativi dei media.

Per saperne di più scarica il comunicato stampa

Info e iscrizioni:
associazionedarte@gmail.com
oppure 334.5323274
associazione DArte

mercoledì 3 ottobre 2012

Presentazione del libro "Un mucchio di giorni così" 12.10.12


Venerdì 12 ottobre ore 18,30
presentazione del libro
Un mucchio di giorni così, ed. Quarup
di e con Angelo Calvisi
Modera Federico Di Vita

Essere lasciato dalla fidanzata e desiderare (almeno) di uccidere l'uomo con cui lei ti ha rimpiazzato, assistere a uno dei più dirompenti fatti della cronaca italiana dell'ultimo decennio (perché il G8 hanno deciso di farlo nella tua città, loro), perdere il lavoro, giocare nella squadretta di calcio del carcere e portare un soprannome che fa tanto serie A, conoscere una donna sposata (e conoscerne poi anche il marito), "senza trucco, senza orecchini", e che profuma "lievemente di arancia"…

E al di là di questo, come fosse lo scenario di un teatro di posa, "oltre la finestra c'è Genova", "parentesi lirica interrotta da una subitanea erezione", Genova quieta nel sonno o assediata nel fumo aggressivo delle molotov contro cui poco vale il limone, mentre guardi e ti dici che "con tutta questa fica" in giro "non può succedere niente di brutto". Ma poi magari quello succede, e succede anche a te in particolare. Una Genova tra i cui carruggi senti spargersi come un fluido una nenia dei Current 93 che dice a un bimbo di non piangere, o l'odore del mare…

Angelo Calvisi, che è genovese e genoano, ci presenta in questo suo Un mucchio di giorni così la storia condensata e intera del protagonista e ce la racconta in cinque momenti che la contengono o, per meglio dire, le danno senso e carattere. Tutti fatti, alla fine – tra tanti altri inessenziali – di quelli che a molti di noi capitano identici, ma che solo ad uno capitano tutti insieme.
Una traversata nel tempo, in un luogo che ha nome ed è Genova, una storia romantica comune e specialissima come è ogni vita di uomo, distillata negli attimi che la rendono se stessa e la incapsulano come un antico animale conservato per sempre nell'ambra.

Angelo Calvisi, nato a Genova nel 1967, divide i suoi interessi tra la scrittura e la recitazione.
Ha pubblicato saggi, racconti e romanzi per molti editori (ha più editori che lettori, probabilmente) e, parallelamente a questa attività, ha recitato per registi come Massimo Mesciulam, Fiammetta Bellone, Daniela Franchi, Gianluca Valentini e Paolo Dotti. Di questi lavori sono reperibili in rete inquietanti tracce, sotto forma di deliranti short. Lavora per una cooperativa sociale genovese e nel tempo libero disegna casette.

Federico Di Vita, romano, classe 1982, si è affacciato nel mondo dell'editoria a 24 anni, dopo la laurea in lettere, e con l'entusiasmo ottuso dei sognatori ha via via ricoperto il ruolo di redattore, curatore di collane e di antologie per diverse case editrici.
Per l'editore romano Round Robin ha pubblicato un libro a metà tra l'epistolario, il romanzo e il reportage di viaggio (Cronache da Siviglia, 2009) e per Effequ, assieme a Enrico Piscitelli, ha curato l'antologia Clandestina (2010). Ancora per Effequ, ancora sottopagato, ha firmato il libro Pazzi Scatenati, piccolo caso editorial-letterario dell'inverno scorso, che qualcuno ha definito una satira picaresca sul controverso mondo dell'editoria e sui suoi perversi meccanismi di sfruttamento lavorativo. Dopo questo libro-inchiesta, la sua collaborazione con Effequ è terminata e oggi, felicemente, Federico di Vita lavora in una libreria della capitale (continuando a collaborare con riviste letterarie e ad andare al cinema molto, molto di rado).