giovedì 16 maggio 2013

INSIEME PER LO IUS SOLI


La Zona partecipa alla campagna INSIEME PER LO IUS SOLI, un appello alla società civile e alle associazioni per arginare e denunciare le campagne di odio che la Lega e i suoi alleati si preparano a far crescere nel Paese.

Contribuiamo volentieri a diffondere ITALEÑAS, il nuovo mini-doc della serie “Schegge di Za” sul tema dei diritti di cittadinanza, da oggi online, condi-visibile a questo indirizzo.

Nei giorni in cui le forze xenofobe della politica italiana, Lega Nord e Forza Nuova in primis, riaccendono i fuochi dell’odio e della paura per arginare e denigrare la proposta di riforma del diritto di cittadinanza del Ministro Kyenge, 
6 minuti della vita quotidiana di Melina e Domenica, protagoniste di ITALEÑAS, aiutano a riflettere sulla negazione dei diritti dei cittadini di origine straniera nati in Italia o da anni residenti nel paese.



Melina è una ragazza diciannovenne nata in Italia a cui è stata rifiutata la cittadinanza perché è stata in Ecuador (il paese di origine dei suoi genitori) per alcuni mesi quando aveva quattro anni. Melina e suo padre Omero hanno contattato Domenica, una giornalista peruviana che si occupa di tematiche legate all'immigrazione. In una trasmissione radiofonica Domenica racconta la storia di Melina e parla dell'iniquità della legge italiana sulla cittadinanza. Domenica è in Italia da 22 anni, ma subisce un’ingiustizia parallela a quella di Melina, dato che non può diventare direttrice di una testata perchè cittadina straniera.


Fate circolare il video sulla rete, parlate on line della necessità di una nuova legge sulla cittadinanza, coinvolgete i vostri contatti nella discussione utilizzando il semplice claim comune INSIEME PER LO IUS SOLI (hashtag #proiussoli).

 E’ il momento di unire gli sforzi di tutti coloro che si impegnano a diverso titolo in questa battaglia.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa, per scaricare il logo e il video, per sapere chi ha già aderito cliccate qui.

Se volete comunicare la vostra adesione scrivete a comunicazione@zalab.org

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